L'AI nei Social Media: un "Farmaco" Politicamente Potente
Mercoledì 6 settembre il garante del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, ha pubblicato nel suo Blog un video poi ripreso dai media, in cui, grazie all’intelligenza artificiale parla in cinese, prospettando ironicamente l’incrocio della ‘via della seta’ con la ‘via del basilico’. Il video richiama quello di Kemal Kilicdaroglu, che è stato il principale sfidante del […]
La proletarizzazione della corporation
“Proletario” nel senso comune indica (forse erroneamente) chi non ha altra proprietà che quella dei propri figli. Per Karl Marx “proletario” indica il lavoratore salariato che non ha più la proprietà dei mezzi di produzione e vive solo del proprio salario corrisposto in cambio della forza-lavoro. Ma c’è un’altra connotazione del termine a cui si […]
Dispossession cycle in azione
Con GPTBot e l’intervento di Google sulle leggi del copyright Australiane in questi giorni possiamo vedere in azione il dispossession cycle descritto e predetto da Shoshana Zuboff nel suo libro “The Age of Surveillance Capitalism”. OpenAI e Google stanno seguendo come da copione in ciclo che porta i grandi attori del capitalismo della sorveglianza ad […]
Possiamo bloccare i ragni dell’AI?
Mentre Google come abbiamo detto cerca di convincere il legislatore Australiano che l’onere di negare il consenso alla raccolta di pagine web sta all’autore di tali contenuti e non spetta a Google chiedere il consenso, OpenAI di nuovo precorre i tempi e senza troppe fanfare annuncia che il suo crawler GPTbot permetterà cortesemente ai gestori […]
Salute all’AI
Se Marc Andreessen and Ben Horowitz, due dei più importanti Venture Capitalist di Silicon Valley con il loro fondo a16z, ci spiegano come investiranno i loro dollari nei prossimi tempi, dobbiamo prestare loro la massima attezione.L’argomento è lineare. Vi forniscono già lo slogan: “Cool, we can give you AI ‘people’ who are cheap, fast, cheerful […]
Lo dice l’AI?
Per Google News l’Artificial Intelligence è una fonte di informazioni alla pari con il New York Times e gli altri giornali. Peccato che non restituisca però nessun risultato. Guardate i due screenshot sotto:
Mind the gap
Quale è l’ordine di grandezza della distanza fra le infrastrutture di calcolo (supercomputer) per addestrare i sistemi di AI a disposizione della ricerca pubblica e quelle a disposizione dei privati? La risposta la potete trovare in questo grafico comparso sull’Economist.
La libertà dello schiavo
Il filosofo Massimo Cacciari si interroga su quale sia il fine del “sistema tecnico, produttivo, economico” nel creare sistemi di intelligenza artificiale. Non quello di liberare gli esseri umani dal “dover più soggiacere a qualsiasi forma di lavoro coatto, meccanico, ‘robotico’”, “da ogni forma di lavoro che non sia espressione del proprio essere un agente […]
La fine dell’età dei lumi
(continua da Il frutto dell’albero della conoscenza) L’Enciclopedia o Dizionario ragionato delle scienze, delle arti e dei mestieri di Denis Diderot e Jean-Baptiste Le Rond d’Alembert mirava a far conoscere l’albero della conoscenza umana, tutto ciò che l’uomo aveva scoperto con la ragione e l’intelligenza a tutta la società, diffondendo così i “lumi … e […]
Il frutto dell’albero della conoscenza
L’AI si basa sulla raccolta dell’infinita conoscenza creata e pubblicata da noi esseri umani sul web utilizzata per addestrare i sistemi di apprendimento automatico di “deep learning”. La metafora biblica del “frutto dell’albero della conoscenza” nel giardino dell’Eden per rappresentare l’AI generativa non è poi così sbagliata. Purtroppo come ci spiega lo scienziato cognitivo George […]