Il Corriere della Sera presenta due articoli scientifici, pubblicati su Resuscitation e Jama Surgery. In entrambi i casi, i ricercatori italiani hanno cercato di immaginare un futuro in cui l’intelligenza artificiale sarà in grado di assistere il personale sanitario nella gestione delle emergenze.
In che modo?
Diagnostica: i sistemi di IA consentono una diagnosi precisa, una previsione accurata della malattia, del suo decorso e degli esiti, una personalizzazione dei trattamenti dei pazienti, l’automazione di attività di routine, la gestione di grandi volumi di dati dei pazienti.
Rilevazione: Nuovi smartphone presenti sul mercato sono in grado di rilevare un incidente stradale e allertare automaticamente i soccorsi, trasmettendo la posizione corrente. Il sistema si basa su algoritmi di Intelligenza artificiale che analizzano i dati raccolti dai sensori integrati nei dispositivi, sia smartphone che wearable.
AI generativa per la formazione: «Le potenzialità di questa tecnologia in ambito di Medical education sono enormi, dalla creazione di materiale divulgativo per la popolazione o didattico per i corsi ai professionisti fino alla creazione di scenari di simulazione su cui formare attivamente i discenti».
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