Nell’articolo su The Guardian del 21 settembre 2023, Dan Milmo presenta l’impegno di Max Tegmark per promuovere una discussione e una regolamentazione responsabile sull’IA avanzata. La sua preoccupazione principale è garantire che l’IA sia sviluppata in modo sicuro e responsabile per evitare rischi potenzialmente gravi.
Il fisico Max Tegmark, co-fondatore dell’Institute for the Future of Life, ha lanciato un appello per una pausa nello sviluppo dei sistemi di intelligenza artificiale (IA) più potenti, sottolineando la necessità di stabilire regole condivise prima di proseguire. A marzo, Tegmark aveva pubblicato una lettera aperta che chiedeva una pausa di sei mesi nello sviluppo di IA avanzata. Nonostante il supporto di oltre 30.000 firmatari, tra cui Elon Musk e il co-fondatore di Apple, Steve Wozniak, il documento non ha ottenuto il risultato desiderato.
Tegmark ha spiegato che la ragione principale per cui le aziende tecnologiche non hanno interrotto il loro lavoro è dovuta alla competizione intensa nel settore, definita come una “corsa al ribasso”. Tuttavia, il suo obiettivo non è bloccare l’IA, ma garantire una valutazione approfondita dei rischi e la creazione di regole comuni per mitigarli.
La lettera aveva messo in guardia contro una “corsa fuori controllo” per sviluppare IA così avanzate da non poter essere comprese o controllate in modo affidabile. In caso di mancato accordo tra le principali aziende di IA sulla moratoria, Tegmark ha suggerito un intervento governativo per stabilire regolamentazioni comuni.
Il fisico ha enfatizzato l’importanza di una crescente consapevolezza riguardo alle preoccupazioni associate all’intelligenza artificiale avanzata, osservando che questa discussione è evoluta da un argomento tabù a una prospettiva più ampiamente accettata.
In sintesi, Max Tegmark sta promuovendo una regolamentazione responsabile nell’ambito dell’IA avanzata, mirando a garantire che l’innovazione tecnologica possa continuare, ma solo dopo aver stabilito norme condivise per mitigare i potenziali rischi.
L’articolo mette in evidenza la necessità urgente di stabilire regole chiare per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Queste regole dovrebbero derivare da un processo democratico, coinvolgendo una discussione aperta e inclusiva. L’obiettivo principale di tali regole dovrebbe essere il benessere generale della società, garantendo che l’IA sia sviluppata in modo sicuro e responsabile per tutti, anziché per il mero interesse economico di pochi. È evidente che affrontare le sfide legate all’intelligenza artificiale richiede un intervento di natura politica.
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