Nel mondo dell’AI il nome di Elon Musk è sinonimo di innovazione. Eppure, dietro le quinte di questa reputazione, si celano sfide come quella tra Musk e Google, e tensioni come quelle tra Musk e OpenAI.
La missione di OpenAI si annuncia importante: assicurare che l’IA Generale (AGI) non solo sia sicura ed efficace, ma anche in grado di distribuire i suoi benefici in modo ampio e equo. Il problema è che realizzare questa missione richiede risorse considerevoli, molto più di quanto inizialmente era stato previsto.
Elon ha suggerito un impegno di finanziamento iniziale davvero importante: 1 miliardo di dollari per OpenAI. Tuttavia, mentre le discussioni procedevano sono emerse divergenze sul futuro dell’organizzazione. Musk ha espresso la sua volontà di avere il controllo assoluto, ma questo contrastava con la visione di OpenAI di essere un’entità inclusiva e aperta.
Il fondatore di OpenAI, prende la decisione di lasciare la propria azienda e perseguire il suo cammino, citando la necessità di una concorrenza significativa contro Google/DeepMind e proponendo a OpenAI di unirsi a Tesla. Nonostante ciò, l’idea di collaborare con Tesla viene messa in discussione e alla fine respinta da OpenAI, che teme il rischio di compromettere la propria missione.
Nonostante le tensioni, OpenAI dichiara di voler perseverare nella sua missione. L’organizzazione continua a promuovere l’accesso aperto all’IA e a sviluppare strumenti che migliorano la vita delle persone in tutto il mondo, anche se sembra chiaro che il cammino verso l’IA Generale sia complesso e non privo di ostacoli.
Leggi l’articolo completo: OpenAI and Elon Musk su openai.com.
Foto di Andrew Neel su Unsplash.