Madhumita Murgia, nel Financial Times di giovedì 11 gennaio 2024, ha rivelato l’esistenza di incontri segreti focalizzati sulla sicurezza dell’intelligenza artificiale (AI), tenutisi a Ginevra in due distinti momenti, uno a luglio e l’altro a ottobre dell’anno precedente. Questi dialoghi di alto livello hanno coinvolto scienziati e esperti politici di spicco provenienti da eminenti gruppi nordamericani nel campo dell’AI, quali OpenAI, Anthropic e Cohere, che si sono seduti al tavolo delle trattative con rappresentanti dell’Università di Tsinghua e di altre rinomate istituzioni statali cinesi.
Significativa è stata l’assenza di alcune delle principali aziende cinesi di intelligenza artificiale, come ByteDance, Tencent e Baidu. Da sottolineare anche la non partecipazione di Google DeepMind, che pur informato sui dettagli delle discussioni, ha optato per non essere presente agli incontri.
L’obiettivo fondamentale di questi colloqui bilaterali era quello di affrontare e dibattere sui rischi intrinseci alla crescente tecnologia dell’intelligenza artificiale, con particolare enfasi sulla promozione di investimenti mirati nella ricerca sulla sicurezza dell’AI. Le parti hanno congiuntamente esplorato vie per lo sviluppo sicuro e responsabile di tecnologie AI più avanzate e sofisticate.
Come esito di queste trattative, è stato concordato di organizzare ulteriori riunioni future, volte a concentrarsi su proposte tecniche e scientifiche. L’intento è quello di definire come allineare al meglio i sistemi di intelligenza artificiale con le normative legali, i valori e gli standard etici di ogni società, perseguendo l’obiettivo di stabilire criteri e linee guida globali per un impiego sicuro e etico dell’AI.
Queste discussioni hanno anche gettato le basi per future iniziative di cooperazione tecnica e hanno avuto un impatto significativo sulle deliberazioni in occasione della riunione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU sull’AI nel luglio 2023 e il Summit sull’AI del Regno Unito a novembre dell’anno passato.
Questo storico incontro segna un passo cruciale verso una collaborazione internazionale nell’ambito dell’intelligenza artificiale, unendo le forze delle due superpotenze tecnologiche mondiali, gli Stati Uniti e la Cina, nonostante le tensioni esistenti tra di loro nel contesto più ampio delle tecnologie avanzate.
La strada da percorrere rimane ardua e complessa, poiché implica l’identificazione di valori comuni tra due società profondamente diverse. Tuttavia, c’è una crescente consapevolezza della necessità di trovare soluzioni condivise per affrontare le sfide globali dell’AI.
Riferimento
US companies and Chinese experts engaged in secret diplomacy on AI safety