I grandi sviluppatori tecnologici come Microsoft, OpenAI e Google hanno riconosciuto che la crescente domanda per i loro strumenti di IA comporta costi elevati, compreso un aumento del consumo d’acqua. Spesso però, le informazioni specifiche sui costi e sul consumo d’acqua rimangono riservate.
Serve una grande quantità d’acqua per raffreddare i supercomputer che addestrano i propri sistemi di intelligenza artificiale, e proprio a questo proposito, Microsoft ha segnalato un aumento del 34% del consumo d’acqua globale nel 2022, attribuibile in gran parte alla ricerca sull’IA. Google ha registrato un aumento del 20% del consumo d’acqua nello stesso periodo.
L’uso di acqua da parte di questi giganti tecnologici è principalmente legato all’addestramento dei modelli di IA, che richiede una quantità significativa di energia elettrica e raffreddamento. Microsoft e OpenAI stanno cercando di migliorare l’efficienza dei loro sistemi e di ridurre l’impatto ambientale.
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