EDRi ed altre 81 organizzazioni hanno inviato una lettera aperta ai governi dell’UE per esortarli, ancora una volta, a dire no al regolamento CSA fino a quando non proteggerà pienamente i diritti, le libertà e la sicurezza online.
I paesi dell’UE si stanno preparando per concordare la loro posizione in merito al progetto di regolamento inerente gli abusi sessuali su minori (letteralmente Child Sexual Abuse – CSA).
Si tratta di un progetto senza precedenti che potrebbe costringere le aziende a scansionare tutte le comunicazioni digitali private.
Il Consiglio degli Stati membri dell’UE, sebbene sia vicino alla posizione degli stessi Stati, ha recentemente approvato delle misure che equivalgono a una sorveglianza di massa e che minerebbero fondamentalmente la crittografia end-to-end.
Gli esperti ritengono che nella sua forma attuale, il regolamento CSA probabilmente violerebbe i diritti di centinaia di milioni di persone in Europa. Potrebbe anche costringere tutti a sottoporsi a controlli di identificazione per accedere ad Internet, minacciando l’esclusione digitale di coloro che non hanno i documenti “giusti”.
Questo invito pubblico si basa sulla posizione accademica e tecnologica ampiamente sostenuta da quasi 500 scienziati e ricercatori in merito al regolamento sull’abuso sessuale su minori proposto dall’UE, che hanno avvertito che la proposta è tecnicamente pericolosa e rappresenta una grave minaccia per la crittografia.
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Immagine di copertina via DuckDuckGo