Diventa sempre più centrale coinvolgere il pubblico e gli esperti nella discussione sull’intelligenza artificiale all’interno delle società democratiche poiché sono già presenti problemi legati all’uso dell’IA, quali: la distribuzione di risorse in situazioni di emergenza, la disinformazione e l’influenza sull’apparato giudiziario che possono creare peggiorare ulteriormente la situazione. Ad oggi le società democratiche spesso faticano a condurre dibattiti informati su nuove tecnologie.
Già in passato, si sono evidenziati casi in cui il coinvolgimento del pubblico è risultato molto limitato circa l’uso sperimentale dell’IA, basti pensare al caso storico del Convegno di Asilomar riguardante la ricerca sul DNA ricombinante. Di nuovo, la partecipazione pubblica è cruciale per affrontare le sfide etiche, regolamentari e sociali legate all’IA.
Gli esperti di IA sono preoccupati per la mancanza di preparazione della società di fronte alle potenziali conseguenze non previste dell’IA. Sempre di più il pubblico vuole (giustamente) avere voce in capitolo nella definizione del futuro dell’IA.
Anche il contributo delle aziende è importante ma resta limitato, le decisioni fondamentali riguardo a come e per quali scopi utilizzare l’IA devono però emergere da dibattiti pubblici.
L’IA sta sicuramente cambiando in modo profondo la vita come la conosciamo, e le società hanno un’opportunità limitata per impegnarsi in discussioni sincere e collaborare per una regolamentazione significativa per affrontare queste sfide.
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