Oggi la maggior parte degli strumenti all’avanguardia per la generazione di immagini basata sull’intelligenza artificiale funzionano tramite i suggerimenti (“prompt“).
Ma creare il prompt giusto per ottenere l’immagine desiderata può essere una sfida, al punto che il “prompt engineering” sta diventando una vera e propria professione.
Il nuovo strumento di OpenAI, DALL-E 3, utilizza ChatGPT per aiutare a formulare la richiesta. Gli abbonati ai piani premium di OpenAI, ChatGPT Plus e ChatGPT Enterprise, nonché Bing Chat e Bing Chat Enterprise, possono digitare una richiesta per un’immagine e perfezionarla attraverso le conversazioni con il chatbot, ricevendo i risultati direttamente all’interno della piattaforma.
L’integrazione di ChatGPT non è l’unica novità.
Oltre a ciò, DALL-E 3 disporrà di nuovi meccanismi per ridurre i bias algoritmici e migliorare la sicurezza, o almeno così ha dichiarato OpenAI.
DALL-E 3, ad esempio, rifiuterà le richieste che richiedono un’immagine nello stile di artisti viventi o che ritraggano personaggi pubblici. E gli artisti possono ora scegliere di non far utilizzare alcune o tutte le loro opere per addestrare le future generazioni di modelli, novità introdotta probabilmente in risposta alle diverse cause che sta affrontando l’azienda.
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