A quanto pare, solo inserendo la voce “Cesare” come prompt può essere ben generata l’immagine di un leader romano. Allo stesso modo, “Aurelius” restituisce immagini senza problemi.
Tuttavia, l’inserimento dei loro nomi completi fa scattare ogni volta il sistema, anche se li si combina attraverso un prompt più lungo (come “Marco Aurelio che cavalca un unicorno”o “Giulio Cesare che accarezza un gatto”).
Bing Image Creator utilizza DALL-E 3 di OpenAI, un modello text-to-image che crea arte con IA in modo rapido e realistico.
I termini di utilizzo di Bing vietano le solite cose: ovvero la generazione di immagini correlate a sesso, violenza, ed incitamento all’odio.
È possibile, allora, che la piattaforma stia associando il nome di Cesare al suo dipinto più famoso, ossia “La morte di Giulio Cesare” di Vincenzo Camuccini, che ne mostra l’assassinio da parte di 40 uomini armati di coltelli.
Eppure Bing non risulta aver avuto problemi con nessun altro imperatore romano, come Caligola o Nerone, le cui storie sono molto più violente di quelle di Cesare o Aurelio.
Perciò lo strumento è stato criticato dagli utenti e descritto come eccessivamente zelante, per aver bloccato addirittura la generazione di immagini innocue come quella della bandiera americana.
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Et Tu, Bing? Microsoft’s AI Image Generator Blocks Prompts for Julius Caesar – 404 Media
Immagine di copertina via DuckDuckGo
