Mark Zuckerberg e la sua azienda Meta (che include Facebook, Whatsapp e Instagram) hanno pagato ingenti somme, pari a 5 milioni di dollari, ad alcuni content creator, influencer e celebrità per ottenere i diritti sulla loro immagine e voce. Il motivo? Creare assistenti AI che possano essere utilizzati dagli utenti Meta per vari scopi, inclusi compiti di assistenza e come “figure di riferimento” su argomenti diversi.
Celebrità come Kendall Jenner, Tom Brady, Snoop Dogg, Charli D’Amelio, Paris Hilton e Naomi Osaka sono state coinvolte in questo processo, trasformandosi in assistenti virtuali AI. L’obiettivo di Zuckerberg è quello di consentire a chiunque di interagire con le proprie celebrità preferite attraverso questi assistenti virtuali.
Tuttavia, questa iniziativa ha sollevato preoccupazioni tra gli utenti di Meta, che temono una possibile perdita di personalizzazione e la difficoltà nel distinguere tra il mondo reale e quello virtuale. Inoltre, ci sono preoccupazioni riguardo ai contratti e alle collaborazioni tra celebrità e AI, e come possano influenzare sia gli utenti che le celebrità coinvolte. La confusione riguardo alla natura dei contenuti AI e la percezione di depersonalizzazione sono state le principali preoccupazioni sollevate dagli utenti.
Leggi qui l’intero articolo: Chi sono gli assistenti AI di Meta? Le celebrities che hanno venduto la propria immagine (e come distinguere il personaggio virtuale dalla persona)