L’Intelligenza Artificiale Generativa, vista inizialmente come una tecnologia rivoluzionaria, potrebbe non essere all’altezza delle aspettative attuali. Secondo esperti, tra cui i venture capitalist Paul Kedrosky ed Eric Norlin, l’IA generativa attuale ha notevoli limitazioni. Nonostante sia in grado di generare contenuti, spesso manca di una comprensione approfondita del contesto e delle implicazioni etiche, limitando la sua utilità pratica. Questi problemi includono dati di addestramento insufficienti e la tendenza delle IA a inventare informazioni, il che solleva dubbi sulla loro affidabilità. Inoltre, le promesse di automazione dei compiti ripetitivi sul lavoro non sono state pienamente mantenute, poiché l’automazione attuale non sembra aumentare in modo significativo la produttività e potrebbe avere effetti negativi sull’economia e sul benessere delle persone.
Tuttavia, c’è speranza per il futuro dell’IA generativa. Si prevede che una nuova generazione di IA emergerà nei prossimi due anni, grazie all’introduzione di microchip più economici e modelli di linguaggio avanzati. Questi sviluppi potrebbero rendere l’IA più leggera, specifica e efficace. Tuttavia, per sfruttare appieno questo potenziale, saranno necessari notevoli miglioramenti nelle tecnologie esistenti.
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Immagine in copertina di Matt Ridley su Unsplash.