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L’Intelligenza artificiale rivoluziona il mondo del lavoro e le competenze tecniche del futuro

L’articolo “L’Intelligenza Artificiale rivoluziona il mondo del lavoro e le competenze tecniche del futuro” è presentato da Workflow Quarterly, che è una pubblicazione digitale di ServiceNow, una piattaforma che esplora il futuro del lavoro, i flussi di lavoro digitali e l’impatto dell’intelligenza artificiale sul posto di lavoro.

Si legge che il futuro del lavoro sta attraversando una profonda rivoluzione grazie all’Intelligenza Artificiale (IA), che sta plasmando i nostri impieghi e le competenze tecniche necessarie per affrontarli. Le recenti ricerche condotte da ServiceNow e Pearson ci proiettano in un mondo in rapida evoluzione, mostrando come l’IA darà forma al futuro delle competenze e dei posti di lavoro nei prossimi cinque anni.

Una rivoluzione in atto

Viviamo un’epoca in cui le aziende di tutto il mondo si trovano di fronte a una carenza di competenze tecniche, una sfida che, secondo le stime dell’International Data Corporation, potrebbe tradursi in una perdita economica di 6,5 trilioni di dollari entro il 2025. Allo stesso tempo, le tecnologie di automazione stanno rivoluzionando i mercati del lavoro globali: alcune professioni vengono totalmente automatizzate, mentre altre vengono potenziate grazie all’eliminazione di compiti noiosi e ripetitivi.

Per affrontare questa trasformazione, i leader aziendali si trovano di fronte a una sfida cruciale: devono ripensare il processo di assunzione e investire nella riqualificazione dei lavoratori. Questo approccio consentirà loro di colmare il crescente divario di competenze e prepararsi per un futuro definito dalla partnership tra l’umanità e l’IA.

Rendere il lavoro più umano con l’IA

Un aspetto affascinante di questa rivoluzione è il suo impatto sulle competenze umane. L’IA sta eliminando i compiti ripetitivi e meccanici, permettendo agli esseri umani di concentrarsi su abilità propriamente umane come la comunicazione, la creatività e il pensiero analitico. In pratica, più affidiamo alle macchine i compiti in cui eccellono, meno gli esseri umani dovranno comportarsi come macchine.

Un esempio concreto di questa dinamica è rappresentato da programmi come ChatGPT, che svolgono compiti altamente tecnici, aprendo così nuove opportunità per coloro che sono stati trascurati dall’industria tecnologica.

L’Analisi dei cambiamenti nel mercato del lavoro

Per comprendere appieno l’effetto dell’IA sulle competenze e sulle posizioni tecniche del futuro, ServiceNow e Pearson hanno condotto un’analisi dettagliata su come 16 tecnologie “disruptive” influenzeranno più di 6.500 professioni in diversi paesi. Gli esperti di dati di Pearson hanno utilizzato modelli di machine learning per analizzare le oltre 30.000 competenze e 26.000 mansioni richieste per questi lavori, prevedendo l’effetto dell’automazione e dell’implementazione e identificando le strade più agevoli per passare ai lavori del futuro.

Differenze di cambiamento tra Paesi

Ogni Paese si troverà di fronte a sfide e opportunità diverse. Ad esempio, negli Stati Uniti, in Giappone e nel Regno Unito, l’automazione avrà un impatto significativo nel settore del commercio al dettaglio, ma allo stesso tempo creerà nuovi lavori tecnologici per coloro che sanno sfruttare queste tecnologie. Negli Stati Uniti, si prevede che saranno creati un milione di nuovi posti di lavoro tecnologici a tempo pieno per supportare l’implementazione di tecnologie emergenti nel settore.

In India, d’altra parte, dove i processi fisici non sono stati ancora fortemente influenzati dall’automazione, il settore manifatturiero subirà una trasformazione significativa.

Nuove opportunità in arrivo

L’IA sta aprendo nuove frontiere occupazionali. Entro il 2027, negli Stati Uniti, Regno Unito e Giappone, oltre un milione di nuovi posti di lavoro, che corrispondono a ruoli già esistenti, saranno necessari per sostenere l’avanzamento tecnologico. La ricerca ha identificato otto ruoli molto richiesti per i quali attualmente mancano profili di competenze, e questi ruoli creeranno più di 1,5 milioni di nuovi posti di lavoro nei mercati esaminati.

Sfruttare le competenze trasferibili

Un altro aspetto interessante è la capacità di trasferire competenze da un settore all’altro. Ad esempio, anche se il settore manifatturiero in India subirà una profonda trasformazione, la ricerca suggerisce che i lavoratori nel settore ittico possiedono competenze di base che li rendono adatti a diventare agenti di help desk. Questa flessibilità è fondamentale data l’automatizzazione in atto in molte professioni e la crescente necessità di nuove capacità tecnologiche.

L’IA trasforma i ruoli esistenti

L’IA non elimina solo lavori, ma cambia anche la natura dei ruoli esistenti. Prendiamo ad esempio il ruolo dell’amministratore di sistema: l’automazione può liberare fino a 13 ore a settimana automatizzando il 9,3% dei compiti attuali e potenziando il 9,7% di essi. Gli amministratori di sistema dovranno quindi sviluppare competenze come la sicurezza informatica, la collaborazione digitale e la comunicazione digitale per rimanere rilevanti.

Il futuro del lavoro con l’IA

Siamo in una fase di transizione nel mondo del lavoro, guidata dall’IA. Ignorare questa trasformazione sarebbe un errore perché questa rivoluzione porterà anche a straordinarie opportunità per creare nuovi modi di lavorare più umani, produttivi e adattabili.

L’iniziativa “RiseUp with ServiceNow” è un progetto globale di formazione, creato per stimolare la trasformazione delle competenze tecnologiche. La formazione per le capacità tecnologiche del 2027 è già in corso, e chiunque abbia il desiderio di apprendere può accedere a programmi completi.

L’articolo si conclude con l’invito a “coltivare” una nuova generazione di lavoratori IT, per costruire un futuro a vantaggio delle aziende, dei dipendenti, dei partner e  dei clienti.

In chiusura, a commento dell’articolo, è fondamentale sottolineare che l’IA può contribuire a rendere il lavoro più umano. Questo può avvenire attraverso l’eliminazione dei compiti noiosi e ripetitivi, il potenziamento delle abilità umane, e la facilitazione della generazione di idee creative. Tuttavia, affinché questa trasformazione si realizzi appieno, è essenziale avere la volontà di non relegare le persone a compiti specifici, trattandole come automi. Questa non è solamente una questione tecnica, ma piuttosto una questione di prospettiva e valori.

Leggi l’articolo: AI’s impact on the tech skills of tomorrow

Foto di Marvin Meyer su Unsplash

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