I bambini di oggi affrontano un mondo di costante sorveglianza.
È in gioco il loro stesso senso di sé.
L’infanzia, infatti, è il momento, in cui si forgiano le nostre identità e le nostre ambizioni. È il momento in cui ci domandiamo chi siamo, chi vorremmo essere e come vorremmo vivere la nostra vita.
Tuttavia essere un bambino moderno significa essere sotto costante controllo dei dispositivi tecnologici.
Più tempo i bambini trascorrono online, più informazioni su di loro vengono raccolte dalle aziende che cercano di influenzare il loro comportamento, in quel momento e per i decenni a venire.
Fin da piccoli, molti dei bambini di oggi sanno già come guardare video, giocare, scattare foto e chiamare su FaceTime i loro nonni.
All’età di 10 anni, il 42% di loro ha già uno smartphone.
All’età di 12 anni, quasi la metà di loro usa i social media.
Internet era già ben radicato nella vita dei bambini, ma la pandemia di coronavirus lo ha reso essenziale per l’apprendimento a distanza, la connessione con gli amici e l’intrattenimento.
Guardare video online ha superato la televisione come l’attività mediatica che i bambini apprezzano di più; non a caso citano YouTube come l’unico sito di cui non potrebbero fare più a meno.
Ebbene, i bambini potrebbero però non cogliere l’importanza della privacy, ma se la meritano e ne hanno diritto.
Come loro tutori, i genitori hanno quindi la responsabilità primaria di agire per conto dei loro figli e di proteggere nel miglior modo possibile i loro interessi, su di un internet i cui regolamenti non soddisfano le necessità legate alla realtà.
Ciò significa che i genitori dovrebbero essere premurosi su ciò che loro stessi condividono sui social media. I genitori dovrebbero cercare di dare progressivamente più peso alla prospettiva del bambino quando decidono se condividere o meno informazioni private su di loro.
L’era digitale ha aperto nuovi mondi per i bambini, ma, allo stesso tempo, minaccia la loro capacità di plasmare il corso della propria vita.
I bambini di oggi rischiano di crescere mentre ogni loro mossa viene monitorata, immagazzinata, catalogata e utilizzata dalle aziende più grandi e potenti della Terra.
Leggi l’articolo completo:
Kids Deserve Privacy Online. They’re Not Getting It – The Atlantic
Immagine di copertina via DuckDuckGo