Elon Musk è stato ammonito affinchè la sua piattaforma, ora conosciuta come X, rispetti le nuove leggi tese a combattere le fake news legate, in particolare, alla propaganda russa.
A differenza di Facebook e altri giganti della tecnologia, tra cui Google, TikTok e Microsoft, che hanno aderito al codice di condotta elaborato dall’UE, Twitter non lo ha fatto. In ogni caso, è però obbligato, ai sensi delle nuove leggi, a rispettarne le regole, pena l’esser bannato in tutta l’UE.
L’UE è, infatti, particolarmente preoccupata per la continua propaganda russa sui social media.
La propaganda del Cremlino è un’arma multimilionaria di manipolazione di massa rivolta, sia internamente ai russi, che agli europei e al resto del mondo.
Ed è un problema che va affrontato, soprattutto da parte delle grandi piattaforme.
La guerra in Ucraina è stata l’argomento più frequente per la propaganda, ma le piattaforme hanno anche riportato discorsi di incitamento all’odio in relazione alla migrazione, alle comunità LGTBQ+ e alla crisi climatica.
Su Twitter, gli utenti che hanno dato adito alla disinformazione hanno raccolto numero significativamente maggiore di follower rispetto alle altre piattaforme. Di qui l’ammonimento.
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EU warns Elon Musk after Twitter found to have highest rate of disinformation – The Guardian
Immagine di copertina via DuckDuckGo