Meta, la società dietro a Facebook, sta sviluppando strumenti di intelligenza artificiale generativa. Gli utenti hanno la possibilità di richiedere la rimozione dei propri dati personali che vengono utilizzati da Meta per addestrare i suoi modelli di intelligenza artificiale. Tuttavia, ci sono molte restrizioni e incertezze associate a questa possibilità.
All’inizio dell’anno, il CEO di Meta, Mark Zuckerberg, ha annunciato i propri piani per incorporare funzionalità di intelligenza artificiale nelle piattaforme di Meta, tra cui Facebook, Instagram e WhatsApp. Questo ha suscitato non poche preoccupazioni poiché l’uso dell’intelligenza artificiale generativa solleva questioni legali e preoccupazioni riguardo molte questioni, prima tra tutte la privacy.
Gli utenti possono richiedere a Meta di fornire loro accesso ai dati di terze parti utilizzati per sviluppare l’intelligenza artificiale e chiedere la cancellazione delle informazioni personali. Tuttavia, l’azienda non garantisce la cancellazione o la fornitura delle informazioni richieste.
Questa opzione di opt-out si applica solo ai dati esterni che l’azienda potrebbe utilizzare per migliorare l’intelligenza artificiale. Questi dati esterni possono includere informazioni presenti su Internet o dati acquistati da intermediari di terze parti.
L’efficacia di questa opzione di opt-out sembra variare a seconda della giurisdizione. Nel Regno Unito, ad esempio, le leggi sulla privacy dei dati proteggono meglio i residenti, mentre negli Stati Uniti non è chiaro cosa succeda quando si compila il modulo.
Meta ha fornito alcune informazioni limitate sulle basi legali su cui si basa per la raccolta e l’elaborazione dei dati personali, ma non fornisce dettagli specifici.
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