La U.S. Federal Trade Commission (FTC) ha citato in giudizio Amazon, affermando che la società ha infranto la legge americana per acquisire una forza monopolistica illegale che soffoca l’innovazione tecnologica, peggiora il commercio ed aumenta i prezzi.
Amazon, a sua volta, ha eccepito che è stata data un’interpretazione errata della legge americana e che questa causa minaccia di danneggiare gli americani, l’economia e le piccole imprese.
Ciò che viene contestato è che ove le aziende, che vendono prodotti su Amazon, vengono a porre prezzi più bassi sui loro siti web o in altri negozi al dettaglio, allora Amazon rende quasi impossibile per gli acquirenti trovare o acquistare i loro prodotti sulla propria piattaforma. Di conseguenza, per le aziende, risulta impossibile rendersi competitive sui prezzi rispetto ad Amazon ed i consumatori finali fiscono per pagare molto di più di quanto farebbero altrimenti.
Inoltre, si sostiene che Amazon costringa i venditori a pagare per servizi aggiuntivi come la conservazione dei prodotti nei magazzini Amazon, la spedizione degli ordini utilizzando i servizi di consegna Amazon e l’acquisto di pubblicità che promuova i prodotti sul sito web e sull’app di Amazon.
Amazon si difende rappresentando che tutti questi servizi aggiuntivi siano, in realtà, opzionali; ma a quanto pare, secondo la U.S. FTC sarebbero facoltativi solo formalmente.
Ancora, pare che Amazon addebiti ai venditori una commissione di vendita di circa il 15 per cento del prezzo totale di un prodotto. Il che, assieme ad altre commissioni, non realmente opzionali, porterebbe l’azienda a riuscire a mantenere per sé più del 50 per cento del prezzo totale del prodotto, secondo le stime della società di ricerca e-commerce Marketplace Pulse.
Ad ogni modo, per il prossimo futuro, nulla cambierà in modo significativo con Amazon.
Una causa come questa, infatti, richiederà probabilmente anni per essere risolta.
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What just happenend to Amazon? The FTC’s antitrust lawsuit, explained – The Washington Post
Immagine di copertina via DuckDuckGo
