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L’IA inizia a preoccupare il dibattito pubblico

Una ricerca recente condotta dal Pew Research Center negli Stati Uniti rivela che la preoccupazione per gli effetti negativi dell’AI sta superando l’entusiasmo per le sue applicazioni. La maggioranza degli americani intervistati ritiene che l’ansia legata all’AI nella vita quotidiana superi l’entusiasmo. Questa tendenza è emersa anche dai sondaggi precedenti condotti dallo stesso centro di ricerca, con un aumento significativo del numero di persone che si dicono più preoccupate che entusiaste rispetto all’AI.

Le preoccupazioni riguardo all’AI variano a seconda dei casi d’uso. Ad esempio, per quanto riguarda l’utilizzo dell’AI da parte della polizia per la sicurezza pubblica, molte persone non sono in grado di fornire una risposta definitiva, mentre altre sono divise tra coloro che vedono vantaggi e coloro che temono danni. Molti ritengono che l’AI possa aiutare i medici a fornire cure di alta qualità ai pazienti, ma esistono preoccupazioni su specifiche applicazioni, come la possibilità che un algoritmo prenda decisioni cruciali per la vita di un paziente.

Le principali preoccupazioni riguardano la sicurezza e la privacy delle informazioni personali, in linea con le richieste di proteggere i diritti civili e di responsabilizzare le aziende e i governi che utilizzano l’AI.

Un aspetto non approfondito dal sondaggio riguarda l’AI e la discriminazione, con la consapevolezza che l’AI può rafforzare o contrastare i pregiudizi esistenti nella società.

Il sondaggio solleva anche la questione di come le persone che non lavorano direttamente nell’AI possano mantenere un senso di controllo e autonomia mentre la tecnologia diventa sempre più presente e potente.

Leggi qui l’intero articolo: L’ansia da intelligenza artificiale è in crescita

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