Nei prossimi due anni il governo di Berlino prevede di stanziare quasi un miliardo di euro al fine di chiudere il gap che separa la ricerche scientifica e tecnologica tedesca da quella cinese e statunitense. Nello specifico, i soldi serviranno a favorire lo sviluppo e la commercializzazione di tecnologie di intelligenza artificiale.
Il quadro legislativo già presente in Europa, e che si andrà a configurare in maniera più netta nei prossimi mesi attraverso l’AI act, è comunque decisamente diverso rispetto a quello degli altri continenti. Per lo sviluppo di intelligenza artificiale la Germania dovrà necessariamente guardare a questioni come la privacy e la sicurezza degli utenti che poi la utilizzeranno. Lo sviluppo degli algoritmi in Europa potrebbero dunque avere un vantaggio competitivo rispetto a quelli creati altrove.
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