L’analisi di Wired UK rivela un crescente problema legato ai video porno deepfake su Google e Microsoft. In circa sette anni, sono stati caricati almeno 244.625 video su 35 siti web dedicati a questo genere di contenuti, con un aumento del 54% nei primi nove mesi del 2023 rispetto all’intero 2022. La diffusione dei deepfake è diventata endemica, coinvolgendo anche altre forme di immagini manipolate. La ricerca si concentra su siti esclusivamente dedicati ai deepfake, senza considerare quelli su social media o foto manipolate.
Le cifre mostrano la pervasività del problema, con alcuni portali contenenti decine di migliaia di video e una previsione di superare il numero di video prodotti in tutti gli anni precedenti entro la fine del 2023. Il fenomeno coinvolge anche altre forme di immagini manipolate, creando un’industria intorno ai deepfake che colpisce principalmente donne senza il loro consenso.
La facilità di accesso agli strumenti per creare deepfake, combinata con una maggiore dipendenza dalle comunicazioni digitali durante la pandemia e con lacune nelle leggi e politiche, ha creato una “tempesta perfetta”. Gli esperti sottolineano la necessità di sensibilizzazione sulle nuove tecnologie e misure per fermare la diffusione degli strumenti dannosi.
La proliferazione delle app di deepfake, la loro facilità d’uso e miglioramenti nella qualità contribuiscono all’aumento del fenomeno.
Mentre alcune piattaforme come Google e Microsoft dichiarano di prendere sul serio il problema e offrono opzioni di segnalazione e rimozione dei contenuti, gli esperti ritengono che sia necessario un impegno più profondo da parte delle aziende ospitanti e dei motori di ricerca per affrontare efficacemente questa problematica, che ha gravi conseguenze sulla privacy e la dignità personale delle vittime.
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