Il CEO di Nvidia, Jensen Huang, ha sollevato un importante dibattito dichiarando che l’IA rivoluzionerà la codifica al punto da rendendere facoltativo l’apprendimento tradizionale. In un recente discorso al World Government Summit di Dubai, ha generato una riflessione critica sul futuro delle competenze tecnologiche.
Huang sostiene che nonostante l’IA trasformi il panorama della programmazione, i programmatori non saranno resi obsoleti. L’evoluzione della tecnologia richiederà comunque competenze umane per la supervisione e il controllo dei compiti più complessi. I tempi in cui si lottava con stringhe e array, in cui si passava ore a fare debugging e cercare di risolvere algoritmi complessi, sono sull’orlo di diventare note storiche, grazie all’entrata rivoluzionaria dell’IA generativa nel dominio della codifica. L’IA non è più solo un’azione di supporto ma diventa protagonista, alterando fondamentalmente la narrazione della codifica. L’avvento dell’IA allontana sempre di più dai dettagli precisi dei linguaggi di programmazione, spingendo verso un orizzonte più ampio dove risolvere problemi e innovare hanno la precedenza.
Riflettendo sul proprio percorso di apprendimento, Huang sottolinea l’importanza della dedizione e della persistenza nel dominio della programmazione. Dall’HTML al Java e al C++, ha vissuto l’evoluzione delle competenze, riconoscendo che il futuro richiederà una combinazione di conoscenze teoriche e pratiche.
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