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Il futuro delle assunzioni: IA nel processo dei colloqui di lavoro.

Foto viso visto a 3/4, blu con delle luci che potrebbero sembrare flussi di energia elettrica; a rappresentare un volto dell'IA.

Sempre più spesso i datori di lavoro delegano la selezione dei candidati a sistemi automatizzati, aumentando la diffusione delle interviste di lavoro condotte dall’intelligenza artificiale (IA). Ty, un candidato di 29 anni per una società di finanza e bancaria nell’area metropolitana di Washington DC, ha avuto un’esperienza sconcertante quando è stato intervistato da un sistema di IA che interrompeva costantemente e sembrava ignorare le sue risposte. Questa tendenza è confermata da un sondaggio di Resume Builder, secondo cui entro il 2024 il 40% delle aziende userà l’IA per condurre colloqui, con il 15% che prenderà decisioni di assunzione senza coinvolgimento umano.

Gli esperti avvertono che l’uso dell’IA nei processi di assunzione può comportare la perdita dell’elemento umano nelle interviste, rendendo il processo più impersonale e demoralizzante per i candidati. Tuttavia, alcuni candidati stanno cercando di adattarsi a questo cambiamento, utilizzando strumenti AI per ottimizzare i loro curriculum e le loro lettere di presentazione.

L’adozione diffusa dell’IA nei processi di assunzione sta cambiando radicalmente il modo in cui i candidati cercano lavoro e si presentano ai colloqui. Alcuni cercano di adattarsi a questa nuova realtà. Altri invece, temono che l’impersonalità e i potenziali pregiudizi dei sistemi di IA possano penalizzarli nel mercato del lavoro.

Leggi l’articolo completo su: The job applicants shut out by AI: ‘The interviewer sounded like Siri’ su theguardian.com.

Foto di Compare Fibre su Unsplash.

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