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Q* tra Matematica e Speculazioni

Un vetro opaco in una sala riunioni con delle equazioni matematiche scritte sopra.

Nella scia degli eventi presso OpenAI della scorsa settimana, la rimozione del CEO Sam Altman da parte del CSO Ilya Sutskever e del consiglio ha suscitato molte speculazioni. Si presume che dietro questa decisione ci sia una presunta “scoperta” nell’Intelligenza Artificiale (IA), con la creazione del modello Q*, in grado di eseguire operazioni matematiche di livello scolastico,. Questo nuovo modello potrebbe rappresentare una pietra miliare nella ricerca dell’IA generale. Mancano dettagli ufficiali, ma fonti interne suggeriscono che potrebbe portare a un’IA più intelligente degli umani.

La comunità online è impregnata di speculazioni, suscitando eccessivo entusiasmo. Esperti come Wenda Li e Katie Collins sottolineano che, nonostante i modelli linguistici come ChatGPT possano eseguire alcune operazioni matematiche, mancano ancora gli algoritmi e le architetture necessari per una risoluzione affidabile di problemi matematici tramite l’IA. La matematica, come banco di prova per il ragionamento, richiede una comprensione approfondita e una capacità di pianificazione su più passaggi.

Il modello Q* sembra destinato a essere un punto focale nella pianificazione di OpenAI, secondo le indicazioni di Yann LeCun. Nonostante l’interesse suscitato e le possibili applicazioni, come una migliore personalizzazione del tutoraggio o un supporto ai matematici, gli esperti sottolineano che la ricerca attuale si concentra ancora su problemi matematici elementari. Questi avanzamenti non dovrebbero distrarre dal considerare i reali problemi etici e di sicurezza legati all’IA, specialmente in un contesto in cui l’Unione Europea sta lavorando su una normativa per regolare i modelli AI avanzati.

La recente situazione interna di OpenAI, con la rimozione di Altman, solleva dubbi sulla governabilità interna della società e sulla priorità tra sviluppo tecnologico e sicurezza. La tensione tra l’autoregolamentazione delle aziende tech e la necessità di regolamentazione esterna, evidenziata dall’approvazione imminente dell’AI Act dell’UE, è ora più critica che mai.

In conclusione, mentre il modello Q*, in grado di eseguire operazioni matematiche, promette progressi significativi nell’IA, è essenziale bilanciare l’entusiasmo con la consapevolezza dei rischi e delle implicazioni etiche. La comunità, insieme ai legislatori, deve considerare attentamente come affrontare queste sfide emergenti nel campo dell’IA.

Leggi l’articolo completo su MIT Technology Review:

Immagine in copertina di Saad Ahmad su Unsplash.

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