A novembre, DeepMind ha pubblicato un comunicato stampa riguardo alla scoperta di milioni di nuovi materiali, tramite il deep learning. Quest’annuncio ha suscitato ovviamente grande interesse nel mondo scientifico. Tuttavia, recenti analisi svolte da ricercatori esterni, indicano che questa ricerca potrebbe essere stata sovraesposta.
Sebbene la metodologia generale possa essere promettente, i ricercatori sostengono che i paper specifici analizzati non rappresentino una svolta significativa nel campo della scienza dei materiali. Inoltre, la selezione casuale di campioni proposta da DeepMind non sembra corrispondere a materiali credibili, utili e innovativi, come affermato dai ricercatori dell’Università della California, Santa Barbara.
DeepMind continua a difendere le proprie affermazioni, il dibattito sull’utilizzo dell’IA nella ricerca di materiali e sulle sue reali implicazioni per la società continua a suscitare interesse e domande.
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Immagine generate tramite DALL-E 3.