Iniziative della Cina per la regolamentazione dell’AI nel 2024

L’articolo “Four things to know about China’s new AI rules in 2024” di Zeyi Yang, pubblicato su MIT Technology Review del 17 Gennaio 2024, offre uno sguardo approfondito sulle iniziative normative e legislative della Cina nel campo dell’intelligenza artificiale. Questo argomento è di particolare rilevanza, considerando il ruolo crescente dell’AI nella geopolitica e nell’economia globale e tenendo conto che le decisioni prese da un attore importante come la Cina possono influenzare le dinamiche internazionali.

L’articolo menziona quattro punti principali:

  1. Legislazione sull’AI in Cina: La proposta di una legge comprensiva sull’AI in Cina si distingue per la sua ampiezza e complessità, puntando a regolamentare l’intero ambito dell’intelligenza artificiale. Un primo abbozzo è atteso nel 2024, ma la sua implementazione effettiva richiederà probabilmente più tempo.
  2. Orientamenti per le Aziende AI: Il governo cinese ha elaborato una “lista negativa“, indicando specifiche aree e prodotti AI da cui le aziende dovrebbero stare alla larga senza approvazione governativa. Questo strumento normativo serve a guidare le imprese nel navigare un ambiente regolatorio in evoluzione, evitando conflitti con le autorità.
  3. Valutazione dei Modelli AI da parte di Terzi: Si prevede lo sviluppo di meccanismi per la valutazione dei modelli AI, che potrebbero includere la creazione di una piattaforma nazionale per testare la sicurezza e l’affidabilità dei modelli. Questo sistema di controlli periodici assicurerà l’adempimento delle normative in vigore.
  4. Approccio al Copyright nell’AI: L’approccio cinese ai diritti d’autore nell’AI generativa tende a essere più indulgente, con l’obiettivo di sostenere la crescita del settore AI. Le agenzie governative si aspettano di adottare un approccio meno rigido nelle indagini su presunte violazioni, mentre i tribunali tendono a favorire le decisioni pro-aziendali nelle cause di proprietà intellettuale.

Le politiche cinesi sull’AI sembrano bilanciare il controllo governativo con la promozione dell’innovazione. Questo approccio contrasta con quello europeo, maggiormente incentrato sulla protezione dei diritti individuali e della privacy, e con quello statunitense, che privilegia una regolamentazione più liberale e orientata alle dinamiche di mercato. Tuttavia, anche negli USA si osserva una crescente tendenza verso una maggiore regolamentazione, specialmente in termini di sicurezza e privacy. Le decisioni della Cina in questo ambito potrebbero quindi avere significative ripercussioni non solo a livello nazionale, ma anche internazionale, influenzando le strategie globali sull’AI e potenzialmente dando forma a nuovi standard e pratiche nel campo.

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