Un robot chirurgico addestrato con intelligenza artificiale dimostra la capacità di eseguire punti di sutura in modo autonomo.
Sviluppato dai ricercatori dell’Università della California, Berkeley, il robot esegue con successo sei punti di sutura su una ferita simulata per mezzo di due bracci robotici e utilizzando due telecamere e reti neurali per individuare l’ago e pianificare i movimenti necessari per la sutura.
Sebbene strumenti del genere esistano già per assistere i medici in diverse procedure, questa ricerca rappresenta un progresso verso sistemi autonomi in grado di affrontare compiti complessi come la sutura.
Rimangono però ancora importanti sfide tecnologiche da superare, come la percezione degli oggetti deformabili e la destrezza nell’eseguire movimenti precisi. Infatti, nonostante l’obiettivo sia quello di migliorare l’efficienza e la precisione delle suture, ci sono ancora qualche riserve sulle capacità del robot.
Anche i ricercatori della Johns Hopkins University stanno sviluppando sistemi simili, con approcci e sfide uniche.
Entrambi i gruppi mirano a migliorare ulteriormente le capacità dei loro robot, affrontando sfide specifiche come la gestione di ferite più complesse e il miglioramento della facilità d’uso per i chirurghi.
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Foto di Piron Guillaume su Unsplash.