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Giappone: Il copyright non si applica all’addestramento dell’intelligenza artificiale

Il governo giapponese ha recentemente ribadito che non applicherà i diritti d’autore sui dati utilizzati per l’addestramento dell’IA. La politica consente all’IA di utilizzare qualsiasi dato “indipendentemente dal fatto che sia a scopo non lucrativo o commerciale, che sia un atto diverso dalla riproduzione o che sia un contenuto ottenuto da siti illegali o altro”.

Keiko Nagaoka, Ministro giapponese dell’Istruzione, della Cultura, dello Sport, della Scienza e della Tecnologia, ha confermato che le leggi giapponesi non tuteleranno i materiali protetti da copyright utilizzati nei set di dati dell’IA.

Questa notizia fa parte dell’ambizioso piano del Giappone di diventare leader nella tecnologia AI. Il Paese si sta inoltre impegnando per contribuire alla definizione delle regole globali per i sistemi di IA nell’ambito del G-7.
Anche l’accesso ai dati occidentali è fondamentale per le ambizioni giapponesi in materia di IA.

Sebbene il Giappone vanti una lunga tradizione letteraria, la quantità di dati di addestramento in lingua giapponese è significativamente inferiore alle risorse in lingua inglese disponibili in Occidente. Tuttavia, il Giappone può fare affidamento sulla grande quantità di anime, popolari a livello globale.

Estratto da

Japan Goes All In: Copyright Doesn’t Apply To AI Training

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