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La crescente minaccia dei siti “pink slime” nella politica americana

Immagine di 3 pallini tondi con scritta "I VOTED" a tema elezioni americane, su sfondo blu scuro.

A soli sette mesi dalle elezioni presidenziali del 2024, i siti web noti come “pink slime” stanno ampliando il loro raggio d’azione. Questi siti, che si mascherano da fonti di notizie locali indipendenti ma sono in realtà finanziati da gruppi politici partigiani, stanno aumentando la loro presenza online. 

States Newsroom, una rete di siti web locali non profit che non sono trasparenti riguardo ai legami del proprietario con gruppi e cause liberali, ha recentemente lanciato nuove affiliazioni nello Utah e nel Dakota del Nord, pubblicando siti che ora sono a livello statale in 42 stati.
Courier Newsroom, fondata dall’ex operatrice democratica Tara McGowan e finanziata da sostenitori del partito democratico, hanno recentemente lanciato nuovi siti in Nevada e New Hampshire, con piani per un’espansione ulteriore, incluso un sito di informazioni nazionale e un’imminente presenza in Texas.

Secondo i dati del NewsGuard, ci sono attualmente 1.162 siti “pink slime” attivi negli Stati Uniti, quasi il numero di veri giornali locali. Questi siti, utilizzati sia da gruppi di sinistra che da quelli di destra, influenzano gli elettori con una copertura di notizie unilaterale, minando la fiducia generale nel giornalismo. 

Leggi l’articolo completo: Pink Slime Networks Expand Ahead of U.S. Elections su newsguardrealitycheck.com.

Foto di Mockup Free su Unsplash.

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