Geoffrey Hinton, uno dei creatori delle moderne tecnologie deep-learning e per questo spesso definito uno dei padrini dell’AI, ha lasciato a 75 anni Google Brain, il gruppo di ricerca di Google AI dove era lead scientist.
Non possiamo che fidarci di quanto dice riguardo alle sue motivazioni, ma non possiamo non notare che le dimissioni avvengono in un momento di difficoltà da parte di Google che si è trovata spiazzata dalla recente apertura al pubblico di ChatGPT da parte di OpenAI, che deve molto alle scoperte scientifiche di Google pubblicate nelle riviste e conferenze scientifiche sull’AI.
Spiace però sentirlo dire, in una intervista alla CNN, di fronte alla domanda se non avesse desiderato essere stato dietro a whistleblower come Timnit Gebru quando è stata costretta a lasciare Google per l’articolo di Stochastic Parrots, che “le loro preoccupazioni non sono esistenzialmente serie come l’idea che queste cose diventino più intelligenti di noi e prendano il sopravvento”.