L’Università di Oxford ha chiuso questa settimana il Future of Humanity Institute (FHI) diretto da Nick Bostrom, un filosofo sostenuto da Elon Musk. Secondo Bostrom, la chiusura è stata causata dalla “morte per burocrazia”. Il FHI, dedicato al movimento del lungotermismo e all’altruismo efficace, è stato fondato nel 2004 ed è stato finanziato anche da Musk, che nel 2015 ha donato 1 milione di sterline per la ricerca sull’intelligenza artificiale.
La chiusura dell’istituto rappresenta un colpo per i movimenti dell’altruismo effettivo e del lungotermismo, sostenuti da Bostrom per anni. Questi movimenti sono stati recentemente coinvolti in scandali legati a razzismo, all’eugenetica e alla frode finanziaria. Bostrom stesso è stato coinvolto in controversie che lo hanno portato a dover chiarire le sue opinioni sull’eugenetica. Tuttavia, il futuro del campo emergente rappresentato dal FHI non sembra compromesso. Infatti, l’università riconosce il suo importante contributo e suggerisce che altri ricercatori potrebbero continuare a lavorare in questo ambito.
La controversia che circonda Bostrom non è l’unica che ha coinvolto il movimento dell’altruismo efficace. Questo approccio, che si basa sulla convinzione utilitarista che le persone dovrebbero concentrare le proprie risorse per massimizzare il bene globale, è stato criticato per il suo coinvolgimento con figure discutibili come Sam Bankman-Fried, fondatore dello scambio di criptovalute FTX, coinvolto in una truffa multimiliardaria.
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