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Meta, Simon & Schuster e il dibattito sull’etica nell’addestramento IA

Logo di Meta in quadrato bianco, sfondo viola.

L’azienda tecnologica Meta ha discusso la possibilità di acquistare l’editore Simon & Schuster così da poter utilizzare i suoi libri per addestrare i propri strumenti di intelligenza artificiale. Secondo quanto riportato dal New York Times, sono emerse registrazioni di incontri interni in cui manager, avvocati e ingegneri di Meta si sono riuniti per discutere su come ottenere più dati per addestrare i modelli di IA.

Simon & Schuster è conosciuta per autori di spicco come Stephen King e Bob Woodward, comprensibile che sia oggetto di interesse da parte di Meta per sfruttare il suo vasto catalogo di libri per l’addestramento dei modelli AI. Tuttavia, la notizia ha sollevato preoccupazioni etiche riguardo all’uso della proprietà intellettuale e ai diritti d’autore. Oltre a ciò, Meta ha anche discusso di assumere contractor in Africa per raccogliere riassunti di testi protetti da copyright, suscitando ulteriori dubbi sulla sua conformità legale ed etica. Esiste già una controversia legale che riguarda Meta, infatti un giudice federale ha respinto parte di una causa per violazione del copyright contro l’azienda di Zuckerberg, sollevando interrogativi sul grado di somiglianza tra i modelli AI di Meta e le opere degli autori. 

Tutto ciò solleva interrogativi sulla responsabilità delle grandi aziende tecnologiche nel trattamento dei contenuti protetti da copyright e sull’impatto delle loro azioni sul settore editoriale e non solo.

Leggi l’articolo completo: Meta ‘discussed buying publisher Simon & Schuster to train AI’ su theguardian.com.

Foto di Muhammad Asyfaul su Unsplash.

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