La startup francese Mistral sta mettendo in discussione il dominio di OpenAI nel campo dei grandi modelli linguistici (LLM). Nonostante sia più piccola e giovane rispetto al gigante americano, Mistral ha lanciato con successo il suo modello Mistral-Large, che si avvicina quasi alle prestazioni del potente GPT-4 di OpenAI. Inoltre, Mistral ha presentato Le Chat, un concorrente di ChatGPT. Ha anche siglato un accordo con Microsoft per rendere i suoi modelli disponibili tramite Azure cloud.
La rapida ascesa di Mistral è attribuita alla combinazione di talento tecnico, dati e potenza di calcolo, uniti a una strategia politica efficace. Molti dei suoi fondatori e principali ricercatori hanno esperienza presso i laboratori di ricerca di Google e Meta a Parigi. Inoltre, l’azienda ha ottenuto il sostegno politico di Cédric O, ex ministro francese per il digitale che ha contribuito ad eliminare disposizioni ostili nei confronti di Mistral dall’Atto sull’IA dell’UE.
Mistral cerca ora di trasformare il suo successo in profitti, offrendo ai clienti europei un’alternativa ai modelli proprietari americani e garantendo loro maggiore controllo e trasparenza. Tuttavia, rimangono preoccupazioni sulle normative che regolano i modelli open source e sull’impatto che potrebbero avere su questioni come la sicurezza e la disinformazione.
La recente presentazione di un modello ancora più aperto da parte di Silo AI mette in discussione ulteriormente il futuro dei modelli linguistici generativi. Tuttavia, il vero test per Mistral arriverà con il rilascio di GPT-5, il prossimo modello di OpenAI, che determinerà se la startup francese può davvero sfidare il dominio di OpenAI nel settore.
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