L’Autorità norvegese per la protezione dei dati impone un divieto a Meta di effettuare pubblicità comportamentale basata sulla sorveglianza e la profilazione degli utenti in Norvegia. Il divieto si applicherà inizialmente fino a ottobre.
Gli utenti sulle piattaforme di proprietà di Meta vengono profilati in base alla loro posizione, al tipo di contenuti a cui mostrano interesse e a ciò che pubblicano, tra gli altri. Questi profili personali vengono utilizzati per scopi di marketing – la cosiddetta pubblicità comportamentale.
L’Autorità norvegese per la protezione dei dati ritiene che la pratica di Meta sia illegale e sta quindi imponendo un divieto temporaneo di pubblicità comportamentale su Facebook e Instagram.
Una questione di privacy
L’azienda che possiede Facebook e Instagram detiene grandi quantità di dati sui norvegesi, compresi dati sensibili. Il tracciamento e la profilazione possono essere utilizzati per ricostruire un quadro dettagliato della vita privata, della personalità e degli interessi di queste persone. Molti interagiscono con contenuti come quelli relativi alla salute, alla politica e all’orientamento sessuale, e c’è anche il rischio che questi vengano indirettamente utilizzati per fare marketing mirato.
Continua a leggere! Estratto da: Temporary ban on behavioural advertising on Facebook and Instagram