Un documento di 46 pagine è stato presentato alla Corte Suprema della California da sei avvocati dello studio Irell & Manella: Elon Musk, fondatore di OpenAi, ha citato in giudizio la stessa società che ha contribuito a creare. La questione verte su un presunto tradimento degli ideali originari di OpenAi da parte della società stessa, accusata di aver violato gli accordi iniziali stipulati con Musk.
Al centro della disputa, oltre alle questioni legali, si pone il dibattito sull’intelligenza artificiale generale (AGI), con Musk che esprime aperta preoccupazione per le potenzialità esistenziali di un’AGI perfettamente simile alla mente umana. Alcuni critici, invece, vedono in questa enfasi sull’AGI una distrazione dai reali problemi legati all’intelligenza artificiale.
L’epilogo di questa controversia non è ancora scritto, ma mentre la battaglia legale prosegue, emergono paradossi che mettono in discussione i valori e le motivazioni di entrambe le parti coinvolte.
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