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Rinomata psicologa di Meta si dimette: troppi contenuti dannosi ignorati

Immagine logo di meta in unbox quadrato in 3D, su sfondo bianco.

Una rinomata psicologa ha deciso di dimettersi dalla sua posizione di consulenza presso Meta, accusando il gigante tecnologico di ignorare i contenuti dannosi su Instagram a favore del profitto, nonostante i consigli degli esperti sulla prevenzione del suicidio e dell’autolesionismo. 

Lotte Rubæk, parte del gruppo globale di esperti di Meta, ha affermato che il fallimento nel rimuovere le immagini di autolesionismo sta danneggiando ulteriormente le giovani donne vulnerabili e contribuendo all’aumento dei suicidi. Nonostante la sua partecipazione al gruppo di esperti, Rubæk è giunta alla conclusione che Meta non si preoccupa realmente del benessere degli utenti, ma prioritizza il mantenimento degli utenti e il profitto aziendale. 

Meta ha risposto dicendo di prendere sul serio la prevenzione del suicidio e dell’autolesionismo, ma Rubæk ha sostenuto che la rete di contenuti dannosi su Instagram rimane attiva nonostante i suoi legami documentati con i suicidi. Rubæk ha sollevato le difficoltà nell’ottenere risposte da parte di Meta riguardo alle segnalazioni di contenuti dannosi, evidenziando la mancanza di efficacia nel processo di moderazione dei contenuti della piattaforma.

Leggi l’articolo completo: Leading adviser quits over Instagram’s failure to remove self-harm content su theguardian.com.

Foto di Dima Solomin su Unsplash.

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