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Google licenzia 28 dipendenti dopo le proteste contro l’accordo con Israele

Gruppo di dipendenti Google seduti per terra in segno di protesta negli uffici dell'azienda. Immagine generata tramite DALL-E 3 da Marta Baronio

Google ha licenziato 28 dipendenti dopo che hanno partecipato all’occupazione di uffici dell’azienda di New York e California in segno di protesta. La manifestazione era diretta contro l’accordo tra Google e il governo israeliano riguardante il Progetto Nimbus, che garantiva a Google e ad Amazon 1,2 miliardi di dollari per i servizi legati al cloud […]

L’impatto dell’IA sulle vittime civili a Gaza

Immagine di città fantasma in seguito a un bombardamento o esplosione.

L’intelligenza artificiale è diventata il principale alleato dell’esercito israeliano nel quadro del conflitto a Gaza.  Sistemi come “Lavender” e “Where is Daddy” vengono impiegati per identificare e colpire obiettivi militari, ma questa strategia ha comportato un aumento significativo dei danni collaterali. Infatti, Lavender è utilizzato per individuare i membri di Hamas e della Jihad islamica […]

Progetto Nimbus e l’ingegnere di Google licenziato

Immagine della scritta Google con dei led.

Una protesta interrompe una conferenza di Google a Manhattan. Eddie Hatfield, un ingegnere software di Google Cloud, si alza per denunciare il suo coinvolgimento nel Progetto Nimbus, un contratto multimiliardario con Israele. “Nessuna tecnologia per l’apartheid!” grida Hatfield prima di essere fatto uscire dalla stanza. Tre giorni dopo viene licenziato da Google. La ribellione di […]

La salute come bussola per l’intelligenza artificiale

bussola

L’articolo esplora l’uso dell’IA nel campo sanitario, sottolineando come il suo apprendimento basato sui dati e ancorato a principi etici e diritti umani possa servire da esempio per un’evoluzione etica e un impiego responsabile dell’IA in diversi settori.

Il dilemma etico delle Voci AI dei bambini uccisi

Genitori di bambini vittime della violenza armata, spinti dal voler bloccare la diffusione incontrollata delle armi negli USA, hanno utilizzato l’intelligenza artificiale per ricreare le voci dei loro figli scomparsi. Questo progetto emerge in un contesto americano dove il dibattito sul controllo delle armi è fortemente polarizzato, riflettendo la profonda divisione nella società statunitense riguardo alla regolamentazione delle armi da fuoco e al diritto costituzionale di possederle.

AI e Partecipazione Pubblica

L’articolo solleva questioni fondamentali nel campo dell’AI che richiedono attenzione e azione: la necessità di maggiore trasparenza e coinvolgimento pubblico nelle decisioni; l’importanza di bilanciare benefici e rischi dell’AI, innovazione e responsabilità sociale; la responsabilità nell’uso dell’AI che pone in rilievo la necessità di chiare linee guida e regolamenti per garantire che sviluppatori e aziende siano tenuti responsabili per eventuali danni causati dai loro sistemi. L’autrice enfatizza l’importanza di un approccio inclusivo e partecipativo nello sviluppo di un quadro di AI che sia responsabile, trasparente e centrato sul benessere delle persone e delle comunità.

Unmasking AI: il libro che esplora le implicazioni sociali e gli stereotipi dell’IA

La scienziata informatica Joy Buolamwini, mentre lavorava al software di riconoscimento facciale al MIT, ha scoperto che il programma faceva fatica a rilevare la sua pelle scura, ma funzionava bene quando indossava una maschera bianca, rivelando ciò che lei ha chiamato “sguardo codificato”. Nel suo libro, “Unmasking AI: La mia missione per proteggere ciò che […]

Più di 110 docenti universitari da tutta Europa e oltre chiedono alle istituzioni europee di includere una valutazione dell’impatto sui diritti fondamentali nella futura regolamentazione sull’intelligenza artificiale

Il 12 settembre 2023, il Brussels Privacy Hub ha lanciato un appello per approvare una valutazione dell’impatto sui diritti fondamentali nei documenti sull’intelligenza artificiale (AI) dell’Unione Europea (UE). Questo appello è stato sottoscritto da oltre 110 firmatari, tra cui illustri accademici (l’Italia ha il maggior numero di firmatari, 14). Il Brussels Privacy Hub, insieme a […]

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