Gli sviluppi nell’intelligenza artificiale hanno portato a un nuovo interesse per il modo in cui i computer gestiscono il linguaggio umano. Tuttavia, c’è un dibattito in corso sulla vera natura di ciò che accade all’interno delle macchine e sulle teorie linguistiche di Noam Chomsky. Come se la cava la teoria della linguistica generativa alla luce dei LLM (Large Language Models)?
Chomsky e i suoi sostenitori ritengono che il linguaggio umano sia un fenomeno unico, diverso da qualsiasi altra forma di comunicazione. Sostengono che le lingue umane siano più simili tra loro che a qualsiasi altra cosa e che esista una predisposizione innata per il linguaggio nel cervello umano. Alcuni linguisti anti-Chomskyani stanno utilizzando modelli di linguaggio avanzati per sfidare queste teorie. Stanno cercando di capire come i computer gestiscono le strutture grammaticali complesse e se possono apprendere il linguaggio senza una predisposizione innata.
La discussione ruota attorno a come i computer elaborino il linguaggio, ma la mancanza di trasparenza nella programmazione e nei dati di addestramento dei modelli di linguaggio rende difficile comprendere cosa “pensino” realmente. Sono stati condotti test per verificare la conoscenza implicita dei modelli di linguaggio, dimostrando che possono gestire strutture grammaticali complesse, anche se esposti solo a testo lineare. D’altra parte, però, è stato dimostrato come dei LLM addestrate sul vocabolario a cui è soggetto un bambino non imparino la lingua come fa un essere umano. Sembra che il cervello umano abbia effettivamente un vantaggio rispetto alla macchina. Ma c’è chi dice che questo cambierà con la nuova generazione di reti neurali.
È difficile giudicare. Entrambe le parti dell’argomento stanno utilizzando i LLM per sostenere le proprie tesi. L’omonimo fondatore della sua scuola di linguistica ha offerto solo una breve risposta sulla tenuta della teoria della linguistica generativa rispetto ai LLM. Perché le sue teorie possano sopravvivere a questa sfida, il suo campo dovrà mettere in piedi una difesa più forte.
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Immagine in copertina via di Towfiqu barbhuiya su Unsplash.