The Frost mostra la sua atmosfera inquietante già dalle prime inquadrature.
“Abbiamo raggiunto un punto in cui abbiamo smesso di lottare contro il desiderio di accuratezza fotografica e abbiamo iniziato a lasciarci andare alla stranezza di DALL-E“, dice Stephen Parker di Waymark, la società di creazione video responsabile della realizzazione di The Frost.
Si tratta di un cortometraggio di 12 minuti in cui ogni inquadratura è generata utilizzando DALL-E 2 di OpenAI. Dopo vari tentativi per decidere lo stile, i registi hanno utilizzato D-ID, uno strumento di intelligenza artificiale in grado di aggiungere movimento alle immagini statiche. Questo ha permesso di animare le inquadrature, facendo, ad esempio, battere le palpebre e muovere le labbra dei personaggi.
Gli artisti sono spesso i primi a sperimentare le nuove tecnologie, ma il futuro immediato del video generativo viene plasmato principalmente dall’industria pubblicitaria.
Waymark ha infatti realizzato The Frost con l’obiettivo di esplorare come l’intelligenza artificiale generativa possa essere integrata nei propri prodotti. L’azienda produce strumenti per la creazione di video rivolti alle aziende che cercano un modo rapido ed economico per realizzare spot pubblicitari.
Tuttavia, molte di esse sono ancora scettiche a causa delle dispute in corso sull’uso di immagini protette da copyright nei set di dati utilizzati per addestrare modelli come Stable Diffusion.
Continua a leggere!Estratto da: Welcome to the new surreal. How AI-generated video is changing film. MIT Technology Review